Redattore di National Geographic Italia dalla nascita della rivista (1998), Marco Pinna è photoeditor e giornalista specializzato in fotografia.
Da anni attivo nel mondo della fotografia, partecipa a giurie di premi fotografici per concorsi nazionali e internazionali, tiene corsi di fotografia e photoediting, partecipa a letture portfolio in tutta Italia, è curatore e supervisore di mostre fotografiche e ha offerto in più occasioni la sua consulenza a fotografi professionisti per la realizzazione di libri fotografici e per la preparazione di concorsi. È titolare del blog specialistico di fotografia “Fuori Fuoco” sul sito nationalgeographic.it.
Da sempre, ha un occhio di riguardo nei confronti dei fotografi emergenti.
E’ Direttore Artistico di Umbria World Fest 2017 e Presidente della Giuria del Premio Portfolio Umbria Photo Fest 2017.
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Augusto Pieroni
Storico e critico delle arti fotografiche contemporanee
Roma 1966. Storico e critico delle arti fotografiche contemporanee. Da oltre vent’anni docente di storia e critica della fotografia, e discipline creative, già all’Università di Roma-Sapienza e della Tuscia, come presso la Scuola Romana di Fotografia, Officine Fotografiche, IED – Moda e RUFA.
Curatore e saggista, tra i suoi libri, oltre al recente Portfolio! – Costruzione e lettura delle sequenze fotografiche (Postcart 2015), è autore di: Arti fotografiche del ‘900 (2010), Leggere la fotografia (2° ed. 2006), Fotografia-Arte-Pensiero (2002), Fototensioni (1999). Ha scritto per Aperture (New York), HotShoe (London), Eyemazing (Amsterdam), Muse (Milan), Around Photography (Bologna), FotoCult (Roma).
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Cinzia Canneri
Fotografa
Cinzia Canneri è laureata in psicologia e fotografia presso la Fondazione Marangoni di Firenze; in seguito ha fatto un master in fotogiornalismo a Roma. Il suo interesse è focalizzato sul reportage sociale che si occupa di cercare di trovare l'incidenza del disagio nell'intimità e nella vita psicologica delle persone o della comunità.
È curatrice di mostre con fotografi di fama internazionale e ha fatto una mostra inedita in un ospedale psichiatrico a Palermo di Letizia Battaglia.
Le sue fotografie sono apparse su varie riviste come Zoom, the People Photography, Photo and Len New York Times. Tra i suoi premi c'è il Premio per Canon Young Photographers, una borsa di studio per la Fondazione Marangoni e POY (Pictures of the Year International) Premio di eccellenza nella categoria Scienza e Storia Naturale Picture Story.
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Diego Orlando
Senior Photoeditor di BURNmagazine
Senior Photoeditor di BURNmagazine e BurnDiary si occupa di ricerca e selezione dei lavori da pubblicare, della direzione artistica di Burn in print e di @burndiary. Seguo inoltre i progetti speciali – l’Emerging Photographer Grant, esposizioni – e i progetti editoriali (BURNbooks), sia come direzione artistica che produzione.
Tra le pubblicazioni più recenti la nuova edizione di Tell It Like It Is e la replica integrale dell’edizione originale del 1967 di David Alan Harvey, il libro Death In Venice di Panos Skoulidas, EkinScapes di Ekin Kucuk (uscito a giugno 2016).
Da curatore si è occupato di diverse mostre tra le quali: BURN02 durante l’HeadOn Festival a Sidney; ODO Yakuza di Anton Kusters nel 2013/2014/2015 (Genk, Aalts, Roma, Montpellier, Liege, Hong Kong, Barcellona); BailBond di Clara Vannucci (Roma, Milano al Carcere di Opera e Firenze)
Il ruolo di photo-editor a BURNmagazine comporta la sua presenza costante a festival italiani e internazionali per letture porfolio, incontri e seminari, oltre a workshops e corsi in varie parti del mondo, i recenti dei quali sono stati nel 2015 Doha per Al-Jazeera Media and Training Center, New York e nel 2016 Madrid per Photo Espana.
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Francesca Seravalle
Critica dell’Arte Contemporanea
Premiata curatrice indipendente veneziana e laureata in Critica dell’Arte Contemporanea, ha studiato a Venezia e Parigi vincendo una borsa di studio universitaria presso gli archivi di Magnum Photos Paris. Negli ultimi dieci anni ha lavorato nella produzione di mostre e libri, con oltre sessanta fotografi tra cui Koudelka e D'Agata.
Il lavoro di Francesca è legato alla produzione di numerosi progetti per Magnum Photos, sia a Parigi che a Milano presso lo studio di Camilla Invernizzi. I suoi lavori recenti come curatrice, scrittrice e ricercatrice includono Shining in absence libro (AMC - Kessels); Mother Nature (RVB - Kessels); Dalston Anatomy di Lorenzo Vitturi libro (SPBH) e relative mostre in Europa (Museo Foam in Amsterdam, CNA Luxembourg, The Photographers’ Gallery a London, Yossi Milo Gallery a New York e presso IMA Gallery Tokyo); Alex & Me di James Pfaff (Montanari), Alex & Me – Coda di James Pfaff (Montanari) 2018.
Francesca insegna signature development a Milano presso Officine Fotografiche; aiuta i fotografi nella scoperta della propria identità, dalla costruzione del concept e del layout del proprio libro alla mostra. I suoi testi e le sue opere curatoriali sono pubblicati a livello internazionale da RVB, AMC, SPBH, Trolleybooks, Silvana Editrice, Montanari e Witty Kiwi.
Nel 2015 con "Until Proven Otherwise / On the Evidence of the First Photos” esposta al Format Festival, ha vinto il primo premio FORMAT15 di Paul Hill Exposure. Il progetto è un corpo di "ricerca archeologica" che mira a dimostrare l'autenticità delle prime fotografie comunemente accettate. La mostra è diventata un museo all'aperto e un intervento urbano.
Grandi stampe di immagini storiche sono state intessute nell'ambiente urbano, prima a Bari nel 2015, su invito di Planar e poi a Puntasecca nel 2016 per Gazebook Festival. A novembre 2016 il progetto è stato esposto con una nuova installazione al Museo di Wroclaw per celebrare la Capitale europea della cultura. L'ossessione della prima volta continua nella sua pratica curatoriale con il progetto Everything has its First Time dove Francesca indada tra gli archetipi della nostra società contemporanea e trasforma i materiali d'archivio in arte concettuale.
I suoi nuovi lavori comprendono la mostra Quantum Pixel al Brighton Festival of Art nel 2016, il video Secret Communication a London Photo Fair 2016, Venice Film Festival 2016, Photo Saint Germain, Parigi 2017, Fabrica x Aquagranda alla Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia 2016 il video Le donne di Ca 'Pesaro commissionate e presentate a Ca' Pesaro, Museo d'Arte Moderna di Venezia, 2017. A settembre 2017 è stata invitata a realizzare una performance audio per il collettivo POIUYT al Festival UNSEEN. Ha curato e disegnato la mostra personale di Alex & Me di James Pfaff alla galleria Streetworks Photoworks durante la Biennale d’arte Glasgow International 2018 e il nuovo libro Alex & Me - Coda.
Attualmente vive tra Londra e Venezia, dove è stata a capo di un gruppo di curatori e ricercatori d'archivio a Fabrica.
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Lina Pallotta
Fotografa
Nata a San Salvatore Telesino (BN), si è trasferita a New York alla fine degli anni ottanta, dove si è diplomata in “Fotogiornalismo e Documentary Photography” presso l’International Center of Photography (ICP). Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti, e pubblicato in pubblicazioni nazionali e internazionali: Catalogo Magazin, Das Magazin, D-donna, Marie Claire, Liberation, The Guardian. Ha ricevuto molte borse di studio e residenze, tra cui New York Foundation for the Arts Fellowship 1998 L’Atelier de Visu, Marsiglia, Francia, 2001; CASE media Fellowship, Università del Texas, El Paso 2002; Fondo per Creative Communities, Lower Manhattan Cultural Council del 2003. Lina insegna a Roma, e, presso il Centro Internazionale di Fotografia, a New York.
Dalla metà degli anni 2000 tiene regolarmente workshop e conferenze per diverse istituzioni specializzate come il Centro Internazionale di Fotografia e l’Empire State College di New York; Spazio Labo, Limes, in Italia.Ha insegnato “Reportage” presso la Scuola Romana di Fotografia, a Roma, 2006-2015. Corre un masterclass annuale, “Shooting from Inside”, presso Officine Fotografiche, Roma dal 2013. Lina è membro di Fotoleggendo 2013/2014 / del 2015 Comitato scientifico, dove ha curato mostre di Morten Andersen, Birgitte Grignet, Jason Eskenazi, Katrien De Blauwer.Ha curato la mostra “Percorsi Atemporali – memoria, sofferenza e problematicità sociale - nell’ambito della manifestazione annuale “Obbiettivo Donna 2013".
E ‘stata membro di giurie in vari concorsi fotografici. É nel comitato scientifico di “Gazebook: Manifestazione Internazionale del Fotolibro” 2015/16. Nel 2014 le è stato assegnato il premio Osvaldo Buzzi da “Trofei Internazionali della Fotografia BN”.
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Mario Spada
fotografo
Mario Spada, fotografo, lavora sul territorio napoletano dal 1996. Ha collaborato con importanti agenzie italiane come: Grazia Neri, Contrasto e Alinari. Nel 2001 vince il premio “Canon giovani fotografi” con un reportage sugli ultras partenopei e il premio del Festival della Fotografia di Savignano “Portfolio in piazza”, con un reportage sull’addestramento dei pitbull da combattimento.
Partecipa, come fotografo di scena alle riprese del film “Gomorra” e de “Il Giovane Favoloso”.
Collabora con le migliori testate italiane e internazionali, ha pubblicato per varie case editrici, e ha esposto in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 2013 fonda Il Centro di Fotografia Indipendente, associazione per promuovere la fotografia a Napoli.
Nel 2016 espone al Maxxi all’interno del progetto “Extraordinary Visions, L’Italia ci guarda”.
Nel 2017 espone “ C’era una volta Hollywood” nella ex villa (ora centro di recupero per bambini con problem motori ) del mafioso Walter Schiavone, con un lavoro realizzato nella stessa villa nel 2005.
Ha esposto con I seguenti artisti: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Massimo Berruti, Tommaso Bonaventura, Maurizio Cattelan,, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Tano D’Amico, Franco Fontana, Giovanni Gastel, Luigi Ghirri, Nan Goldin, Guido Guidi, Jenny Holzer, Armin Linke,, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Ugo Mulas, Catherine Opie, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna, Ahlam Shibli, Hiroshi Sugimoto, Cathrine Yass.
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Maysa Moroni
photo editor per Internazionale
Maysa Moroni è photo editor per il settimanale Internazionale dal 2008. È milanese, ma vive a Roma dal 2003.
Prima di lavorare a Internazionale si è diplomata alla storica scuola di fotografia Riccardo Bauer di Milano, ha viaggiato per il mondo come assistente fotografa, è stata ricercatrice iconografica per l’Agenzia Fotografica Franca Speranza, assistente alla produzione per l’Agenzia Fotogiornalistica Contrasto, photoeditor per il Gruppo Editoriale L’Espresso e per Left Avvenimenti.
Ha tenuto un corso di alta formazione in photoediting organizzato da Internazionale alla LUISS di Roma, è stata presidente della giuria del Premio G. Tabò legato a Fotoleggendo e tenuto diversi incontri sul mestiere di photoeditor e sulla costruzione della copertina di Internazionale. È interessata a visionare lavori di fotogiornalismo e progetti a lungo termine.
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Laura de Marco
Spazio Labo’
Laura De Marco è co-fondatrice e co-direttrice del centro di fotografia Spazio Labo’ di Bologna.
All’interno di Spazio Labo’ è anche responsabile e curatrice delle mostre e delle attività culturali; è docente della scuola biennale, con corsi sui linguaggi della fotografia contemporanea, sulle pratiche curatoriali, sulla progettualità, l’editing e il book making; è responsabile del progetto didattico Photo Workshop New York e del progetto editoriale Edizioni Labo’; è infine co-responsabile della comunicazione del centro.
Collabora con festival di fotografia internazionali, come lettrice di portfolio e membro di giuria, tra gli altri SI Fest, Foiano Fotografia, Photo Vogue Festival, Riaperture Festival, Bursa Festival (Turkey), Toronto Festival (Canada).
E’ membro della direzione artistica di SI FEST 2018.
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Emanuela Ascoli
photo editor National Geographic France
Nata a Genova, dove ha studiato ed iniziato la sua carriera come fotografa ed assistente professore del corso di Fotografia Applicata - Università degli studi di Genova - dept di Architettura. Nel 2010 si é trasferita a Parigi, dove ha lavorato per diverse agenzie di foto giornalismo (Magnum Photos, Parallelozero) e curato vari progetti editoriali e di esposizioni.
Dal 2012 é photo editor dell'edizione francese di National Geographic e del nuovo National Geographic Traveler (uscito nel 2016).
Partecipa a diversi festival di fotografia come lettrice di portfoli e come membro di giuria di concorsi internazionali
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Emanuela Mirabelli
photo editor Marie Claire
Nata a Milano, è da sempre incuriosita da tutto ciò che si esprime attraverso le immagini. Dopo il liceo scrive recensioni di film per riviste di settore e studia storia dell’arte all’università. Parallelamente sviluppa un forte interesse per la fotografia che si traduce presto in una professione. Lavora nella redazione della rivista Photo e diventa poi responsabile della galleria Carla Sozzani di Milano.
Dal 2003 è photo editor della rivista Marie Claire, dove pubblica una grandissima varietà di lavori, dai reportage classici a quelli di linguaggio innovativo fino a portfoli di Fine Art, e una grandissima varietà di autori, da fotografi esordienti ai fotogiornalisti e fotografi più noti a livello mondiale. Scrive testi, presenta mostre e libri, è ospite di corsi di fotografia come photo editor e partecipa a convegni come relatrice; è invitata a tenere letture portfolio in molti festival e come membro di giuria di premi internazionali.